Soltanto i bambini ricalcano i contorni?

Giovedì scorso, durante un corso di aggiornamento per i docenti di un Istituto Comprensivo che sta implementando al suo interno il progetto MetaDidattica©, mi sono trovano a sottolineare l'importanza del ricalco sul bilancio complessivo della relazione che l'insegnante riesce ad instaurare con la propria classe.

Nella comunicazione (e tanto nella PNL), si sente spesso parlare di questo famoso ricalco... Ma cos'è?

Personalmente ritengo che una grandissima parte dei problemi relazionali sia generata proprio dall'abitudine a sottovalutare questa forma di buona educazione comunicativa; questa, nel concreto, può aiutarci a far crescere le nostre relazioni (sia professionali che personali).

Facciamo un esempio specifico che riguarda il contesto scolastico: quando un insegnante inizia la sua lezione subito dopo la ricreazione, oppure dopo l'ora di educazione fisica, oppure la prima ora del lunedì, o ancora l'ultima ora del sabato, potrebbe trovarsi in difficoltà a "gestire" i livelli di attenzione e/o coinvolgimento dei ragazzi. Questo magari non accade, o accade meno, in altri momenti...

Quello che potrebbe fornire un grande aiuto al nostro insegnante è scegliere di investire sulla prima fase di ricalco e, solo dopo, passare alla seconda fase di guida (condurre l'attenzione dei ragazzi verso l'argomento che ha intenzione di affrontare quel giorno).
Ricalcare vuol dire semplicemente rispettare lo stato dei propri interlocutori, in questo caso della classe intera.

Adesso vediamo che cosa, nello specifico, il nostro insegnante potrà ricalcare per ottenere una guida più efficace e spontanea per lui, maggiormente accettata e gradita per la classe. Per scoprirlo, guarda il video qui sotto...

Buona domenica da Alberto! :)

P.S.: se ti va di leggere qualcosa in più, clicca qui per un altro articolo che ho scritto sull'argomento…